NON SARÀ SOLO UNA MANUTENZIONE DELLA TUA FACCIATA:
SARÀ UNA VERA RINASCITA
CAPPOTTI...
DA BRIVIDI
  • Tassellature visibili e pannelli isolanti che si intravedono?
  • Cavillature evidenti e reti di armatura che emergono come fantasmi della superficie?
  • Ondulazioni dei pannelli, intonaci mal rifiniti, muffe in facciata, facciate già scolorite?
SCOPRI LA "DOCU-SERIE" IN 10 PUNTATE SULLE PROBLEMATICHE PIÚ TIPICHE
E SULLA
MANUTENZONE ORDINARIA
E STRAORDINARIA 
DEI CAPPOTTI TERMICI

Nasce il nuovo Quaderno Tecnico
sulla manutenzione ordinaria e straordinaria dei Cappotti Termici

10 PROBLEMI,
10 SOLUZIONI

10 PROBLEMI,
10 SOLUZIONI

Immagina di poter risolvere problematiche complicate
con clienti insoddisfatti.

Immagina di poterlo fare proponendo una soluzione integrata, tanto avanzata quanto ragionevolmente semplice, veloce ed economica.

Immagina di poter essere ricercato per la tua capacità di risolvere problemi che altri non avranno voglia o possibilità di affrontare.

Questa non è una promessa azzardata:
oltre 240 edifici hanno già usufruito di questi sistemi di intervento e i loro proprietari sono i primi fan di questa tecnologia.

La guida completa di CovemaGroup
sulla Manutenzione Ordinaria e Straordinaria del Cappotto è il tuo nuovo manuale per interventi di eccellenza.

La prova che il Cappotto Termico e la nostra Linea di Pitture Termoriflettenti IRS sono il futuro dell'isolamento.

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Il rivestimento a cappotto è una soluzione eccezionale con grandi prestazioni tecniche.
  
Ma se non correttamente posato, può richiedere, anche dopo poco tempo, interventi di manutenzione immediata non facili da individuare.

L'esplosione dell'utilizzo dei Cappotti Termici sugli edifici ha portato con sé tanti interventi di ottimo livello e, anche, un numero crescente di richieste di risoluzione di problematiche oggettive e visibili.

Per affrontare queste necessità del mercato, lo staff tecnico CovemaGroup ha raccolto una ricca documentazione proprietaria e l'ha analizzata per individuare i problemi più ricorrenti ai quali dare soluzioni operative.

Nessuna volontà di fare il "processo al Cappotto" e nessuna possibilità di fornire percentuali su quanti siano i "Cappotti... da Brivido".

Quello a cui abbiamo voluto lavorare era la messa a punto di una serie di cicli di intervento il più possibile facili, veloci ed economici per risolvere le problematiche più tipiche che si possono riscontrare sui rivestimenti a cappotto non correttamente applicati.


Da questo lavoro durato più di due anni, è nato il nuovo Quaderno Tecnico CovemaGroup sulla manutenzione Ordinaria e Straordinaria dei Cappotti Termici.

10 tipiche problematiche dei cappotti, visualizzate con una precisa documentazione fotografica nella quale riconoscere lo stato di fatto della facciata, e 10 cicli risolutivi specifici per ogni problematica.

Soluzioni in grado di ripristinare gli aspetti estetici e funzionali del cappotto attraverso l’innovativa tecnologia delle Pitture Termoriflettenti IRS®in grado di respingere la parte calda della radiazione solare limitando le dilatazioni termiche della superficie e dei pannelli isolanti.

Una protezione dal calore che rimane invisibile all'occhio ma visibile nella soluzione del problema e palpabile nel comfort.

Cosa troverai nella Guida

CASO 1: TASSELLATURE

  • Gli errori dovuti a una cattiva tassellatura sono molto frequenti e comportano dei danni di notevole entità, sia in termini di tenuta del sistema che di estetica della facciata e del cappotto. Si possono ricondurre a: imprecisione nell’inserimento o nel posizionamento dei tasselli, lunghezze o tipologie non adeguate o mancato rispetto dei tempi di presa e indurimento dei collanti.

CASO 2: FESSURE FRA PANNELLI

  • Errore comune è riempire le fughe con malta collante o di non riempirle affatto lasciando una lama d’aria. Sono entrambi errori gravissimi poiché si introduce nel Sistema di Isolamento Termico una disomogeneità di materiale producendo un ponte termico lineare nella parte interessata compromettendo, nella parte limitata alla fuga, le caratteristiche termofisiche del sistema.

CASO 3: FESSURAZIONI SU ANGOLI

  • Spesso, nelle applicazioni del cappotto termico, si osserva la presenza di fessure caratteristiche che si evidenziano attorno a porte o finestre, in corrispondenza di angoli e spigoli dove si sviluppano particolari tensioni. Tali fessure sono spesso riconducibili alI’assenza di rete posta a 45° in prossimità degli spigoli delle finestre

CASO 4: RETI DI ARMATURA

  • La rasatura armata e la finitura a spessore rappresentano la vera protezione dei rivestimenti a cappotto che mettono a riparo il sistema da tensioni meccaniche e sollecitazioni termo – igrometriche. Tutte queste funzioni sono svolte da pochi millimetri di materiale, per questi motivi lo strato di rasatura armata deve venire posato con la massima cura. 

CASO 5: PANNELLI NON PLANARI

  • Con la corretta posa la superficie dei cappotti termici deve risultare liscia e planare. Capita spesso che si evidenzino difetti o ondulazioni quando la superficie è in luce solare radente. Durante la posa, in accordo con le tolleranze relative a pannelli e supporto, possono essere presenti situazioni in cui si rende necessario eliminare “piccoli scalini” che si creano tra pannelli.

CASO 6: RASATURE MALE ESEGUITE

  • Le conseguenze di una posa non corretta, oltre all’aspetto estetico, possono essere molto più gravi, compromettendo la resistenza generale del sistema, che quindi non riuscirà ad assorbire le deformazioni dei pannelli sottostanti dando vita a diffuse fessurazioni da cui potrebbero scaturire delle infiltrazioni con conseguenti formazioni di muffe.

CASO 7: PROFILI DI PARTENZA

  • L’utilizzo del profilo di partenza consente di iniziare il posizionamento da una altezza da terra non inferiore a 2 cm e di garantire la corretta applicazione in linea dei pannelli. Non installare il profilo di partenza porterebbe a delle conseguenze che potrebbero pregiudicare tutta la riuscita dell’installazione.

CASO 8: FINITURE NON ADEGUATE

  • Per esigenze estetiche si opta spesso per intonaci di finitura di grana troppo fine, non facenti parte del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto realizzato seguendo le specifiche ETAG. lo spessore dello strato di intonaco applicato deve essere preceduto dall’applicazione di uno specifico primer e avere uno spessore minimo di 1,5 mm.

CASO 9: COLORI NON CORRETTI

  • Il colore della finitura deve essere adeguatamente scelto al fine di limitare le temperature superficiali sul rivestimento a cappotto al fine di contenere le sollecitazioni meccaniche del sistema. Le tinte scure per esterni sono soggette a maggiori oscillazioni di temperatura rispetto alle tinte chiare a seguito del forte riscaldamento dovuto all’irraggiamento solare.

CASO 10: MANCANZA DI PROTEZIONE

  • Nella progettazione e nell’esecuzione dei rivestimenti a cappotto devono essere valutate opportune misure di protezione per le superfici orizzontali e per tutti i nodi critici presenti intorno alle finestre e alle aperture in generale. Cornicioni e coperture orizzontali non adeguate, davanzali di finestra con gocciolatoi non correttamente dimensionati o assenti sono elementi che possono favorire il precoce degrado dei sistemi.

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Cappotto Termico Problemi - Caso 2

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